Il mondo di Salvatore Masciullo è fatto di lavori realizzati in prevalenza su carta di giornale: ci troviamo di fronte ad una folla di volti noti, icone vintage dall’odore di naftalina o personaggi più attuali. ad uno sguardo veloce e distratto, il richiamo alla Pop Art sembra ovvio ed immediato, ma ad uno sguardo più attento, diventa chiaro come Masciullo sia mosso da una grande capacità e maestria pittorica, senza mai sfociare nel mero accademismo. I volti che ci presenta, sono frutto di stratificazioni di pennellate fluide e capaci, e sembrano poter rientrare tra le pagine dei ritrattisti più famosi, lontani dalla serialità tipica della corrente americana di Warhol & co.
L’artista esegue anche ritratti su commissione.
Salvatore Masciullo nasce in Svizzera nel 1963. Inizia il suo percorso artistico, prima all’Accademia di Belle Arti di Lecce per poi proseguire a quella di Dusseldorf. Qui, nel 2004, diventa assistente del prof. Joerg Immendorf, e lo sarà per un paio di anni, conseguendo il titolo di Maisterschuler. Numerose sono le personali e le collettive a cui prenderà parte, che lo porteranno in giro per l’Europa (soprattutto Germania ed olanda, fino ad arrivare nel 2013 alla LULU Gallery di Miami (USA).