Ortaire de Coupigny


Le scatole di sardine fabbricate in serie, simbolizzano l’era industriale. I pesci messi in scatola sono prigionieri dentro questo ingranaggio, fatti per un consumo di massa. Diventano l’emblema della natura messa in scatola. L’idea del lavoro di Ortaire de Coupigny consiste nel ridonare una sembiamza di vita: i pesci ci guardano da un oblò,  noi li scrutiamo cercando di capire cosa ci chiedono, grazie al realismo con cui sono realizzati. Alla fine l’oggetto si tinge di surrealismo.

Ortaire de Coupigny vive con la moglie e i due figli a Cherbourg, cittadina della Normandia, vicina al mare. Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Parigi e, dal 2002, espone in molte gallerie europee e nel 2008 espone anche alla Royal Academy di Londra. Da molti anni, le sue opere sono vendute in molte gallerie in Francia, Olanda, Gran Bretagna e Svizzera.

Le sue scatole di sardine sono vere scatole, svuotate del contenuto e riempite con sardine realizzate con paraffina e dipinte ad acrilico; fatto ciò le sardine vengono ricoperte di resina sintetica. Queste opere non vanno mai esposte ad una luce diretta molto forte, che sia solare o artificiale.